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PROPOSTA DI SERVIZIO:
Mi chiamo Maria Pia Amico, abito a Genova, in una casafamiglia per disabili fisici gestita da volontari. Siamo alla continua ricerca di volontari di tutte le età.
Mi sono permessa di scrivere un articolo-lettera che spero leggiate, con la speranza che qualcuno si senta invogliato a venire.
Se volete venire a farci visita sarete i benvenuti.
Cordiali saluti.
Maria Pia Amico
IN CERCA DI VOLONTARI
Molte realtà sociali vivono sul lavoro volontario delle persone. Esse attingono forze e capacità dal capitale umano che presta la sua opera gratuitamente, con costanza e pazienza.
Una di queste realtà è Casadomani, una casa-famiglia per disabili fisici, sita in via Gropallo 6/1, a Genova. Fondata nel 1988 per volere di un gruppo di persone che volevano aiutare una loro amica disabile, col tempo è stata costituita una associazione e inoltre si è ingrandita, cambiata, migliorata, ma lo spirito di fondo e la sua filosofia sono rimasti gli stessi: aiutare alcuni disabili fisici a vivere in un ambiente confortevole, creando un clima famigliare e fornendo l’assistenza necessaria solo attraverso i volontari.
La casa famiglia non percepisce introiti esterni, ad eccezione di un contributo del Comune e si autofinanzia con iniziative benefiche quali burrachi, lotterie, mercatino di S. Nicola o donazioni.
Negli anni si sono succeduti i disabili, i volontari e la sede della casa è cambiata, che prima era situata in piazza Manin. L’organizzazione della struttura è basata tutta sul volontariato, che viene coordinato durante tutto l’arco della giornata, con turni di circa tre ore e mezza, a parte la notte che deve essere coperta dalle 21,30 alle 7,30 del mattino. Le mansioni dei volontari possono essere le più svariate a seconda del turno che si è prescelto. Si va dall’igiene personale al riordino della casa, dal cucinare allo stirare ecc.
Casadomani è abitata da cinque disabili che hanno bisogno di assistenza continua e per questo è necessario un flusso ininterrotto di persone che prestino la loro opera gratuitamente.
Però ultimamente questo flusso si è affievolito sensibilmente, provocando non pochi problemi ma i maggiori si riscontrano nei turni del mattino, della notte e nei week end.
Finora il “reclutamento” avveniva tramite il passaparola tra gli amici, i colleghi di lavoro, gli studenti liceali e universitari, i boy-scouts, le associazioni religiose e le parrocchie. Ma ora questo sistema sembra non funzionare più, qualcosa si è inceppato e non si sa bene cosa.
Al di là di tutte le ragioni che ci possono essere rimane il fatto che questa casa famiglia ha bisogno di braccia e menti per queste cinque persone diversamente abili.
Quindi chi fosse interessato a questa bella realtà venga a vedere Casadomani, o telefoni al 010.8592577 o 010.8592639.
Ci rifiutiamo di credere che l’insensibilità abbia preso il sopravvento e la solidarietà sia morta. Crediamo ancora che ci siano persone dotate di grande umanità e saggezza che non lasceranno andare in rovina la casa famiglia che per prima si è preoccupata di assistere dei disabili al di fuori degli istituti. Lasciamo che continui la sua opera lodevole. Che continui ad esistere.
Maria Pia Amico